Musicoterapia – altri esempi di metodologie cura di Barbara Tarozzi
Musicoterapia – altri esempi di metodologie cura di Barbara Tarozzi
Vorrei accennare ad altre tecniche metodologiche che applico durante la musicoterapia.
La collana musicale è una tecnica che si propone di sviluppare la capacità di ogni componente della collana stessa, rispetto alla sincronia, al ritmo, al movimento espressivo significante. Le persone sono disposte in cerchio formando una figura collegata e chiusa. Ogni membro ha un suo sentire che esprime agli altri elementi attraverso gesti espressivi, ritmi, movimenti e sincronie.
Altra tecnica è il Body percussion per favorire lo sviluppo delle capacità ritmico-sonore prodotte suonando il proprio corpo. Le espressioni ritmico-corporee potranno essere riproposte con gli strumenti. La Body percussion favorisce la consapevolezza dei movimenti all’interno del confine spaziale e la corretta percezione del proprio corpo nello spazio.
A questa tecnica viene abbinato il tentativo di tracciare disegni su un foglio bianco a occhi chiusi, ascoltando una musica. Tal esperienza si rifà al significato dello “scarabocchio” poiché primo tentativo di ogni persona di esprimere ciò che vede, prova e sente. La persona disegna non facendosi guidare dalla razionalità o immaginando qualcosa di reale, ma affidandosi a liberi movimenti del corpo e alle proprie emozioni e sensazioni.
Attività vocali
Nella musicoterapia le attività con le vocali, del pianissimo/fortissimo, del diminuendo/crescendo: utilizzati per migliorare l’espressione verbale e favorire la consapevolezza della capacità di modulare il tono di voce in modo vantaggioso, a seconda dei diversi contesti. Durante le session vengono utilizzate musiche al pianoforte e alla chitarra e si prova un abbinamento voce-corpo. Utilizzo anche lo strumentario Orff (marakas, congas, triangoli, campanacci, tamburelli, bastone della pioggia, sonagli, ecc), palle, palline e palloncini e materiale di stoffa. L’osservazione della persona in rapporto alla finalità del percorso è fondamentale ed in base alle reazioni si valuteranno eventuali correzioni nell’approccio. Orientare le attività verso quelle attitudini per le quali la persona è maggiormente attratta e stimolata facilita l’entrata in relazione. Le risposte musicali che vengono colte sono la principale materia su cui occorre prestare la massima attenzione e affinare poi sempre più e sempre meglio l’attività musicoterapica.
Musicoterapia in dolce movimento (MDM)
Si può definire un processo di intervento dove l’utilizzo della musica e del movimento è colto a favorire e/o a recuperare la qualità della vita di persone affette da disturbi fisici mentali o disagi emotivi. Utilizzando MDM in modo creativo si agevola la relazione con la persona utilizzando il canale non verbale attivando il canale corporeo-sonoro-musicale. L’obiettivo di fondo è quello di far acquisire alla persona nuove modalità di comunicazione con sé stessa e attivare canali sensoriali mai attivati prima che possono favorire l’espressione di risorse personali sopite o mai conosciute. Molte malattie non trovano una risposta soddisfacente nella sola medicina ufficiale. In questi casi può essere utile affiancare altre tipologie di approccio terapeutico quali appunto la musicoterapia. Tutto questo ci permette di attivare sinergie positive e la possibilità di attivare processi virtuosi di cambiamento e di attivazione delle risorse personali. Tutti gli interventi mirano, da punti di vista differenti, a prendersi cura della persona nella sua integrità per evitare che la richiesta di aiuto cada nel vuoto e l’individuo si senta solo ed abbandonato.
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